La Società dell’Infosfera

Coordinatore scientifico Ivan Blecic

“Abbiamo un grande progetto umano da realizzare per il nostro secolo: il matrimonio tra il verde di tutti i nostri ambienti – biologici, urbani, sociali, economici, politici – e il blu di tutte le nostre tecnologie digitali, da internet ai social, dalla telefonia mobile al supercalcolo, dall’intelligenza artificiale alle grandi banche dati. È su questo progetto umano ‘Verde & blu’ per il Ventunesimo secolo che dobbiamo puntare tutto, per salvare capra e cavoli, noi stessi e il pianeta che abitiamo. Ce la possiamo fare e ce la dobbiamo fare”.

Luciano Floridi

“Andrà tutto bene”. In tanti continuano a dirlo credendo che, una volta finita la pandemia, si sarà in grado di costruire un mondo migliore. In realtà l’emergenza sanitaria, dovuta al coronavirus, rischia di farci rivivere questa situazione di paura del futuro e di favorire un ulteriore decadimento della nostra democrazia.

In un mondo in cui l’intelligenza artificiale e, in generale il digitale, acquistano sempre più potenza, i cambiamenti climatici si evidenziano ancor più nei loro effetti catastrofici. I valori di socialità, giustizia e uguaglianza sono rimessi in discussione e, forse, abbiamo ancora di più bisogno di pensiero, di squarci di luce e di dare fondamento a un nuovo modello di società umana.

C’è anche chi sostiene che serva un nuovo modello educativo ma anche questo, nell’era del digitale, potrebbe non bastare perché l’educazione deve essere vista come un’assunzione di responsabilità e non come un giudizio sulla persona che avrebbe bisogno di educazione.

L’educazione, in ogni caso, non basta perché se la responsabilità riguarda cose molto complicate, come ad esempio la potenza del digitale nella società dell’informazione, questa va condivisa dal punto di vista sociale. Ci vuole dunque la governance sociale, l’istituzione, la componente socio-politica.

Il digitale, i social network, l’intelligenza artificiale non sono in assoluto buoni e non sono in assoluto cattivi.

Per governare al meglio questa situazione ci vuole la Politica con la P maiuscola, ci vogliono Istituzioni internazionali che la regolino, che pongano dei limiti condivisi.

Un ruolo importante sta assumendo l’Unione Europea in questa ottica, ma ci vuole un’azione più vigorosa e accordi internazionali a livello mondiale che mettano il digitale al servizio della vita.

Vai al programma